Gli alunni delle seconde A-B della scuola Primaria di Lucignano, in un progetto iniziato già con le altre classi e voluto fermamente dal sindaco Seri e condiviso dalla Dirigente scolastica Nicoletta Bellugi e le sue insegnanti, “incontrano l’arte” andando in visita al “Loro” piccolo grande Museo Comunale. Allo scadere dei due “mandati”, il Sindaco Seri non tradisce la sua linea di condotta, iniziata ancora prima di sedere nello scranno più alto del parlamentino lucignanese, quando ancora Assessore alla Scuola e all’Ambiente si dedicò da subito a queste due importanti funzioni sociali. Dell’ambiente parla da sè il “poker” di Bandiere Arancioni” conquistate e della Scuola il suo continuo interessamento per fare sentire agli studenti la continua “presenza” dell’Amministrazione Comunale. Ma ritorniamo a questa importante rappresentanza del popolo lucignanese che, con un certo timore reverenziale, ed una curiosità trasparente si sono avvicinati prima alla bellissima Biblioteca Comunale dove la Responsabile dell’Ufficio Cultura, dottoressa Ida Nocentini, ha illustrato questo luogo del “sapere” e la grande funzione didattica, culturale e storica che ha:”……..il nostro Museo piccolo ma di grande importanza”. Il tutto con un linguaggio molto appropriato e inerente all’età dei piccoli studenti, che non hanno certo disdegnato di farle continue domande. Le due Accompagnatrici, Rappresentanti di un Corpo Docente di alta valenza, non hanno avuto necessità di esortare i loro alunni al dialogo, sintomo inequivocabile della bravura delle insegnanti che hanno “innescato” in questa nuova gioventù lo stimolo e la voglia di apprendere nella conoscenza.
Anche al Museo Comunale, la curiosità di conoscere di questa piccola, ma importante, parte della nuova Generazione lucignanese ha “tempestato” di domande: Elisa e Chiara, le due brave addette a questo “tempio della cultura”, dove viene conservata buona parte della civiltà di questa cittadina. Certo che il momento “clou” è stato quando i bambini si sono trovati davanti a questo “gigante” che è “l’Albero D’oro” e le esclamazioni di meraviglia si sono sprecate. “Crediamo, ci dicono le due insegnanti, che sia fondamentale, anche a questa età, che gli studenti si avvicinino di più all’arte, alla storia del proprio paese, di quanto così prezioso ci hanno lasciato i nostri Antenati. Rafforzando l’importanza e la necessità di questo Progetto, che avvicina gli alunni a questi importanti luoghi di cultura”. Nel frattempo vedere questi studenti, che troppo spesso vediamo soggiogati da una parte della TV spazzatura, o dai “giochi” dei tablets, affascinati da questa Opera D’arte che i loro Avi avevano voluto perché rimanesse a: “imperitura memoria”, non può che darci un positivo segnale di fiducia nel loro domani. Questa nuova generazione, immagazzinata l’immagine imponente di questa opera d’arte e terminata l’emozione della sorpresa, è ripartita con un’altra raffica di domande. I loro Avi possono “dormire” tranquilli il loro scopo è stato raggiunto.