La mostra rappresenta il secondo step di CLIMA | Percorsi di figurazione contemporanea, che a dicembre 2013 e gennaio 2014 aveva visto esporre, sempre nei locali del centro artistico aretino, oltre a Dragoni anche Andrea Cammarano, Takako Ishii, Andrea Lucchesi, Sebastiano Benegiamo ed Elia Mauceri
SPIRITO di Roberto Dragoni è un’esposizione che raccoglie opere realizzate dal 2011 al 2014.
L’esperienza umana e artistica di Roberto Dragoni, condivisa tra Italia e Giappone, si articola e si realizza in una serie di opere dove il fascino della decadenza occidentale si oppone e si integra all’armonia suggerita dalla filosofia del sol levante.
“Il mondo dello SPIRITO è quello della vita di tutti i giorni, del nostro tempo accelerato e congestionato, con tutta la sofferenza, ma anche il piacere di resistere. Presente e passato che in un istante si ricongiungono come due geishe nel traffico metropolitano. Nella tradizione orientale si narra infatti che gli spiriti dei defunti, a volte, tornino durante la fioritura dei ciliegi, quando il vento trasporta la bellezza e la nuova vita. Roberto Dragoni realizza scorci urbani, porzioni di corpi e misteriosi ritratti che evocano atmosfere contemporanee, ma sempre figlie di quel novecento furioso ed esaltante, di quella storica accelerazione che ha sconvolto l’umanità e il suo sentire. È nel contrasto tra corsa e attesa che nasce SPIRITO.” (Francesco Botti)
Roberto Dragoni
Roberto Dragoni in primis. L’incanto per la dannazione. Inaugura e occupa con l’impatto potente degli ultimi studi sui Prigioni di Michelangelo. Corpi provenienti da un clima remoto, un viaggio a ritroso che illumina e deforma una realtà troppo nitida per poter essere accettata. Il bisogno di ricomporre pezzo per pezzo, arto per arto. Muscoli. Tronchi. Un’ennesima partenza, una stagione necessaria, un cambio di temperatura in un CLIMA di solito furente. Pelle raffreddata in una resistenza eroica.
– ore 21.30, performace “ALI”, ingresso 5 euro