Casentino vero e proprio percorso d’arte. Le due mostre che impreziosiscono l’estate della vallata e la rendono appetibile sul piano turistico rappresentano un un viaggio nell’arte che ha fatto grande la Toscana e reso celebri i suoi artisti. L’ipotetica trasferta nella vallata parte da Bibbiena in particolare dal Museo Archeologico del Casentino dove da qualche settimana è esposto il ritratto eseguito da Raffaello del Cardinale Dovizi . Il ritratto del Cardinal Bibbiena è esposto, a cura di Samuela Ristori, con tante altre opere, tra cui spiccano per importanza un Reliquiario seicentesco in rame dorato, proveniente dal Santuario di Santa Maria del Sasso e donato dallo stesso Cardinale alla sua città. Qualche chilometro più a Nord si arriva a Pratovecchio dove dal 14 giugno al 19 ottobre 2014, nella cornice del Teatro degli Antei c’è l’opera legata a Iacopo di Landino, pittore originario di queste zone e identificato da Giorgio Vasari con Iacopo del Casentino. Di quest’ultimo, contemporaneo di Giotto, la Galleria degli Uffizi possiede l’unica opera firmata, un piccolo trittico donato da Guido Cagnola al museo nel 1947. Un viaggio peraltro che ha già fatto registrare grandi numeri già dai primi giorni di esposizione.
