Presentato questo pomeriggio dal presidente della Federazione Orafi e Argentieri di Arezzo Andrea Boldi il progetto che prevede l’erogazione di un prestito d’uso di 5 kg di oro, oppure di 50 kg di argento, con un tasso di interesse di circa il 3% alle aziende che si impegnino ad assumere un nuovo dipendente, anche a tempo determinato, fino ad un massimo di 15 kg di oro (o 150 Kg di argento) per tre nuovi dipendenti. Il prestito d’uso, della durata di due anni, dovrebbe essere garantito all’80% dai Confidi grazie alla controgaranzia della Regione Toscana. L’iniziativa, già presentata in regione, è stata illustrata nel pomeriggio al presidente Enrico Rossi durante gli “stati generali” del comparto orafo aretino convocati da Confartigianato. Il progetto prevede, al termine del periodo di due anni, la possibilità per ciascuna azienda di convertire il prestito d’uso in mutuo in oro/argento con durata di 5 anni con tassi di circa il 3%. Allo scopo di consentire alla Federazione Orafi di Confartigianato di sostenere l’attuazione del progetto presso la Regione Toscana, oltre che nei rapporti con gli istituti bancari e le organizzazioni sindacali interessate, Confartigianato ha invitato tutte le aziende orafe ad inviare la propria manifestazione di interesse.
“Una grande alleanza per il lavoro e lo sviluppo. Il Comune farà la sua parte”, il commento di Gasperini e Magnanensi
“Faremo la nostra parte”. Il pro Sindaco Stefano Gasperini e l’assessore alle attività produttive, Paola Magnanensi, assicurano che il Comune di Arezzo farà, con il massimo impegno, quanto possibile per trasformare in realtà il Protocollo degli Stati generali dei produttori orafi che si sono tenuti oggi pomeriggio.
“Gli orafi aretini – commenta Gasperini – hanno dato un importante segnale: per uscire dalla crisi occorre una strategia concreta e per renderla tale è necessario l’impegno di tutti. Oggi ad Arezzo Fiere c’erano le istituzioni, a cominciare dal Governatore Rossi; gli imprenditori e le categorie economiche. C’era un pezzo di quell’Italia che non si arrende alla crisi, che lotta, innova e scommette sul futuro. La presenza di Rossi è un’importante segnale di attenzione delle Regione, da sempre a fianco del settore orafo di aretino”.
Il protocollo siglato oggi con la Consulta dei produttori orafi – commenta l’assessore Paola Magnanensi – “è caratterizzato da forti elementi di concretezza ed affronta temi strategici quali il credito, l’occupazione, la pianificazione delle fiere, l’internazionalizzazione. La stessa immagine di Arezzo città dell’oro. Temi che sono anche i nostri”.
“Se vogliamo sviluppo – conclude Gasperini – dobbiamo essere uniti e scommettere sul futuro. Noi faremo la nostra parte cominciando dalle semplificazioni amministrative. La priorità condivisa è una grande alleanza per il lavoro e lo sviluppo”.