Driiin, tutti in classe, suona la campanella della sana e corretta alimentazione con il Progetto scuola di Coldiretti Arezzo!
Oltre 600 bambini coinvolti in cinque giorni, protagonisti di una delle tante iniziative legate al progetto sulla corretta e sana alimentazione che Coldiretti Arezzo sta portando avanti nelle scuole della provincia di Arezzo, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale ed in collaborazione con le amministrazioni comunali, con gli istituti scolastici, con il Movimento Donne Impresa, con l’Associazione Pensionati, con la rete degli operatori di fattoria didattica, con la Uisp territoriale e coi i professionisti quali dietista e psicoterapeuta coinvolti.
“Stiamo in questi giorni, fornendo la merenda sana e a km zero alle scuole della provincia con le quali stiamo conducendo il progetto – spiega il Direttore Mario Rossi – i bambini consumano una “sana merenda” a base di pane ed olio, pane e marmellata, yougurt e frutta di stagione con i migliori ingredienti provenienti dalle aziende aretine della rete di Campagna Amica; questo è un momento fondamentale di promozione del circuito delle imprese agricole di C.A. e delle loro produzioni, dopo le lezioni in classe, le uscite in Fattoria Didattica, gli approfondimenti con la dietista e la psicoterapeuta, adesso per gli alunni è il tempo di scoprire i sapori più autentici, quelli che racchiudono in se tutto il lavoro delle imprese agricole e di conoscere il prodotto finito, un prodotto sano, giusto e a km zero! Continueremo a sottolineare – prosegue il Direttori Rossi – il valore educativo dell’agricoltura soprattutto in chiave “multifunzionale”, promuovendo l’inserimento, nei programmi scolastici, di elementi di conoscenza della cultura agricola e delle produzioni agroalimentari tradizionali come abbiamo fatto in questi ultimi anni”.
Ed i sapori più genuini fanno riscoprire ai bambini quella “merenda di una volta”, creando in loro una consapevolezza rispetto al consumo del prodotto industriale.
I dati dimostrano che è in atto una presa di coscienza da parte dei consumatori perché anche se la crisi negli ultimi anni ha tagliato i consumi alimentari, nel 2017 si è registrato un dato in controtendenza, con un aumento dei consumi di frutta e verdura pari a ¼ della spesa globale degli italiani.
“Questi numeri dimostrano che qualcosa nel nostro Paese si sta muovendo – afferma il Presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo Tulio Marcelli – nel 2017 si annota un aumento dei consumi alimentari degli italiani pari al 4,4% rispetto al 2016, la spesa alimentare è la seconda voce del budget familiare, dopo l’abitazione e la frutta e la verdura sono la voce principale di spesa degli italiani. Per effetto dell’impegno sull’educazione alimentare a scuola e nelle case, in Italia negli ultimi anni si è verificata una riduzione del 13% dei bambini in sovrappeso. Anche se quasi un bambino su 3 (30,6%) pesa ancora eccessivamente. Ciò conferma un trend in cambiamento che fa passare, secondo un’indagine di Coldiretti e “Okkio alla Salute” i bambini obesi dal 12% al 9,3%, quelli in sovrappeso dal 23.3% al 21.3% e aumentare il consumo di frutta e verdura del 5%. Coldiretti Arezzo – si avvia a concludere il Presidente – sta assumendo sempre più, quindi, un ruolo centrale come protagonista sul territorio nella sicurezza alimentare, perché per i bambini e gli adolescenti, la famiglia e la scuola rappresentano il luogo privilegiato dove si sviluppano i modelli sugli stili di vita alimentari e ambientali”.
Cibo sano, genuino, con prodotti del territorio, così dovrebbe essere l’alimentazione proposta dalle mense scolastiche e non solo, al fine di tutelare i bambini e i consumatori. Un chiaro incitamento da parte dell’Associazione alle amministrazioni comunali di accogliere e attenzionare la rivisitazione delle gare di appalto nelle mense. Il risparmio non deve essere l’unico fine da perseguire nella ristorazione scolastica, ma occorre puntare a gare dove non sia previsto il massimo ribasso, che comporta sicuramente l’utilizzo di prodotti di scarsa qualità, bensì garantire la massima trasparenza e qualità.