“La Farmacia dei Servizi è un punto di svolta per l’organizzazione dei servizi territoriali e il Farmacista rivestirà un ruolo centrale nella riorganizzazione della tutela della salute, sia per le sue conoscenze e competenze, sia per il rapporto di fiducia che lo lega ai cittadini. Un ruolo che non può prescindere dalle sinergie con tutti gli altri attori del comparto salute, delle istituzioni e dei rappresentanti dei cittadini”.
Sono parole di Roberto Giotti, Presidente di Federfarma Arezzo, in campo per rilanciare con determinazione il percorso avviato da tempo che deve portare in tempi brevi e certi al varo definitivo della riforma dei servizi delle Farmacie in Toscana e quindi anche ad Arezzo. In proposito si registra un passo avanti di grandissima importanza: il vi a libera dalla Conferenza Stato-Regioni alle “Linee d’indirizzo proprio per la sperimentazione dei nuovi Servizi nella Farmacia di Comunità” il 17 Ottobre u.s., indicando i tempi e i programmi necessari all’attivazione della sperimentazione della Farmacia dei Servizi.
Tra i servizi principali oggetto delle sperimentazioni regionali: i Servizi Cognitivi quali l’aderenza alla terapia farmacologica, i Servizi di front-office quali Fascicolo Sanitario Elettronico, CUP, i Servizi di Analisi di prima istanza, quali Servizi di Telemedicina (Holter pressorio, Cardiaco, EGC, Spirometria) e Screening per la Prevenzione del Tumore del Colon Retto.
Per arrivare rapidamente a tutto questo Federfarma Toscana con i Delegati regionali della FOFI si faranno promotori con la Regione Toscana per definire le modalità ed i programmi attuativi della sperimentazione della Farmacia dei Servizi e per ottenere la relativa quota capitaria regionale di finanziamento a valere sulle risorse per gli obbiettivi di piano già a partire dall’anno 2020.
“Appare più che mai necessario a questo punto – insiste il Presidente di Federfarma Arezzo, che da anni ha fatto dell’ottenimento del via libera alla Farmacia dei Servizi un vero e proprio impegno sindacale personale – un riconoscimento ed un recepimento della normativa nazionale della Farmacia dei Servizi ed un forte impegno da parte della Regione Toscana per un rapido via libera alla realizzazione pratica della stessa per un miglioramento sostanziale qualitativo e quantitativo del Servizio Farmaceutico nel suo complesso agli Assistiti da parte delle Farmacie di Comunità Territoriali.
“La sperimentazione – si legge nel documento pubblicato dalla Conferenza Stato Regioni – deve essere considerata propedeutica al convenzionamento dei nuovi Servizi da parte delle Regioni. E’ il primo atto del riconoscimento della potenzialità dei nuovi ruoli del Farmacista in Farmacia quest’ultima incardinata nel quadro normativo e tracciata dal Piano Nazionale della Cronicità anche in coerenza con il modello di governance sanitaria indicata nel redigendo Piano Sanitario Nazionale”.
Infatti per quanto riguarda il riconoscimento della “remunerazione in convenzione regionale” dei nuovi servizi alle Farmacie, questi “dovranno soddisfare i requisiti dell’utilità e della misurabilità per il Servizio Sanitario Regionale. In altre parole le prestazioni aggiuntive della Farmacia dovranno essere utili e vantaggiose per il Servizio Sanitario Regionale e quindi dovranno poter essere misurate, requisito indispensabile, per essere retribuite in convenzione regionale alle Farmacie.
“Arrivare alla definitiva attuazione del progetto della Farmacia dei Servizi significa ridisegnare il futuro della Farmacia – conclude Giotti – in base alle leggi già esistenti. È importante però avere determinazione e fiducia. Le linee guida della Conferenza Stato Regioni per la farmacia dei servizi sono importanti nella direzione di trasformazione di un modello sperimentale in un modello definitivo per un migliore Servizio Farmaceutico e Socio Sanitario territoriale della Farmacia al Cittadino. Dal canto nostro noi continuiamo ad impegnarci senza sosta per dare risposte concrete alla domanda dei bisogni sanitari degli Assistiti soprattutto di quelli più fragili ed anziani residenti in zone disagiate dove la Farmacia è l’unica struttura socio-sanitaria sempre disponibile 365gg/anno/h24”.