Ci sono cose impossibili da notare prima che vengano fotografate, così diceva qualcuno. La fotografia è un’arte ad oggi ancora troppo sottovalutata e con l’avvento di telefoni sempre più costosi e dalle mille funzionalità si rischia di perdere di vista quella che è la reale essenza di un fotografo.
Chi fotografa sé stesso, gli altri o qualche paesaggio sta in realtà racchiudendo dei ricordi nel tempo, rendendoli eterni. Per farlo non solo si deve essere sensibili e attenti ad ogni minima cosa, ma anche pronti ad adattarsi alle più avverse condizioni, ad un ambiente un po’ ostile, a delle persone insicure o impacciate nel tenere una posa per troppo tempo. Per questo, oltre al talento che si possa avere di natura, è indispensabile prendere in considerazione l’idea di frequentare un corso professionale per diventare fotografi.
Che titolo di studio serve per fare il fotografo?
Fermo restando che sia a totale discrezione dell’accademia che vai a frequentare, alcune potrebbero richiederti obbligatoriamente la conferma dell’avvenuto esame di maturità in un istituto superiore, mentre altre potrebbero non richiederti nulla in particolare.
Non si può generalizzare su questo genere di cose in quanto ogni accademia ha le sue regole ed alcune sono più ferree di altre. Sta a te documentarti, andare a chiedere e parlare con chi di dovere per capire effettivamente quali siano i requisiti obbligatori per frequentare l’accademia dei tuoi sogni.
Qualora ti venga richiesto di confermare l’avvenuto diploma, sappi che non sarà in nessun caso importante aver frequentato un liceo piuttosto che un istituto tecnico. Una scuola superiore con indirizzo grafico ti farà senz’altro avere delle basi, ma al di là di quello ogni corso professionale inizierà da zero per dare a tutti la possibilità di comprendere al meglio la materia dal primissimo giorno.
Quanto durano i corsi di fotografia?
Un paio di settimane se prendiamo come esempio workshop formativi, un paio di mesi se prendiamo in considerazione i corsi più brevi, e un paio d’anni se puntiamo ad una formazione più completa ed esaustiva.
I costi variano sicuramente, ma non è soltanto questa la differenza che c’è tra un corso e l’altro. Ci sono persone che vedono nella fotografia una semplice passione, ma hanno il loro lavoro e non puntano a fare altro. In questo caso è ovvio che mirano a frequentare un corso breve per togliersi lo sfizio di imparare qualcosina in più.
Diversamente ci sono dei ragazzi appena usciti dal liceo, affamati di carriera, di sogni e di indipendenza. Loro hanno tutte le carte in tavola per scegliere cosa fare e chi essere, e non sarà di certo un corso di 2 o 3 anni a fargli perdere tempo. Anzi, potrà solo dargli modo o di fargli capire cosa vogliono davvero o di dargli nelle mani lo strumento che li farà essere chi vogliono essere da tutta una vita.
Quanto costa un corso per fotografo?
Impossibile dirlo così, senza ogni minimo dettaglio offerto dall’accademia alla quale pensavi di rivolgerti. Ogni insegnante, ogni corso, ogni scuola ha delle particolarità che rendono unica la loro proposta e per valutare giusto o sbagliato un prezzo le si devono conoscere tutte nel particolare.
Cosa si fa in un corso di fotografia?
In base, ovviamente, alla durata del corso che sceglierai, all’interno di un corso di fotografia potrai imparare la teoria del colore e la post-produzione, la teoria delle ombre e della luce. Un bravo insegnante di fotografia ti farà esercitare a lungo, facendoti capire i tuoi errori e dandoti modo di migliorarti ogni volta.
Non spaventarti se all’inizio quella che volevi fosse una foto perfetta verrà mossa o sfocata. Arriverà il giorno in cui guarderai un paesaggio e vedrai nella tua testa la foto perfetta, scatterai e sarà ancora migliore di quanto immaginato.
Che differenza fa fare un corso con certificazione della Regione Lazio?
Molto spesso si pensa che il talento sia tutto. A volte è così, ma non sempre, e non dev’essere la regola. C’è chi il talento non ce l’ha, ma impara in fretta e mette in campo tutto sé stesso per diventare uno dei migliori.
Per questo la differenza più sostanziale che può esserci tra un corso di fotografia con certificazione della Regione Lazio ed uno senza è la possibilità che avrà poi il primo ragazzo di andare nella prima agenzia di comunicazione, chiedere lavoro, e venir preso in considerazione senza fare i salti mortali.
Sebbene sia a volte ingiusto far prevalere a priori un titolo di studio, un banale “pezzo di carta”, è anche estremamente corretto dare valori a soldi, tempo e impegno messi in gioco durante l’intero percorso, e far emergere chi, pur avendo iniziato sapendo meno di zero, si è con fatica saputo riconoscere in mezzo alla folla diventando chi è oggi.
Un diploma firmato Regione Lazio pesa decisamente di più di un attestato di frequenza dato da un’accademia non riconosciuta, e ciò potrebbe permetterti, senza ombra di dubbio, di farti accedere a posizioni lavorative anche abbastanza ambite.