Ecco la nostra “CCT cosa sono Guida” per muovervi all’interno di questo settore. Attraverso i CCT è possibile investire in maniera solida, con un rientro economico che nel tempo può essere davvero interessante. Si tratta di titoli di Stato italiani, che ci permettono anche di sostenere il nostro Paese. In questa guida cercheremo di dirimere ogni vostro dubbio.
CCT cosa sono: durata e rendimento
L’acronimo CCT sta per Certificati di Credito del Tesoro, e vengono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La loro attuale durata è stata definita nel 1991, ed è pari a 7 anni. In precedenza sono stati emessi dei CCT con durate differenti, sia inferiori (2 e 5 anni) che superiori (10 anni). Attualmente queste durate alternative sono totalmente assenti dal mercato.
La loro durata li posiziona all’interno dei titoli con scadenza media, in una sorta di compromesso tra la breve durata dei BOT e la lunga durata dei BTP. I BOT sono perfetti per chi vuole investire con un rientro economico in brevissimo tempo, mentre i BTP sono l’ideale per chi vuole ottenere dei rendimenti su un tempo pluridecennale.
Qual è il loro rendimento? Si tratta di titoli con tasso variabile. Tale tasso è identico a quello assegnato ai BOT semestrali venduti nell’ultima assegnazione. Viene applicato anche uno spread dello 0.15%. Inoltre chi ha scelto i CCT riceve un bonus, in virtù della maggiore durata rispetto ai titoli con scadenze più brevi.
Per ottenere dei CCT vi basta partecipare alle aste che vengono tenute ogni mese. Queste aste partono da un minimo di 1.000€.
Convengono?
Dare una risposta a questa domanda non è facile. Se scegliamo di investire in CCT, che sono titoli italiani, dobbiamo per prima cosa riflettere sulla solidità economica del nostro Paese. Lo Stato Italiano è in grado di restituirci quanto investito? Se abbiamo fiducia nella nostra economia allora possiamo investire serenamente nei CCT. Se invece temiamo un ipotetico crollo allora è meglio puntare su altri titoli, magari emessi all’estero.
I CCT possono rivelarsi piuttosto convenienti, anche se restano delle percentuali di rischio. Gli interessi, come abbiamo visto, possono variare, seguendo la scia dei BOT. Quando il valore dei BOT cala finirà per scendere anche quello dei nostri CCT. Ciò non toglie che abbiamo a disposizione una percentuale di spread piuttosto vantaggiosa. Inoltre ci vengono assegnati dei premi che al contrario non riceveremmo scegliendo direttamente i BOT.
Qual è la nostra opinione? Ci sentiamo di consigliare questi titoli a chi vuole investire sul medio termine, senza la necessità di reinvestire periodicamente tipica dei BOT. Ricordiamo inoltre che l’economia italiana è tra le principali al mondo, garantendo una buona stabilità ai nostri titoli.