Cos’è una holding? Chi si muove nel mondo della finanza avrà sentito sicuramente parlare di queste società. “Holding” in italiano significa partecipazione, e riassume perfettamente l’obiettivo di queste società: controllare altre aziende attraverso il possesso di quote azionarie. Vediamo nelle prossime righe quali sono i principali vantaggi delle holding, e come possono essere differenziate.
Cos’è una holding – Funzionamento e vantaggi
Cerchiamo di spiegare nel dettaglio come funzionano le holding. Solo in questo modo i vantaggi tipici di queste società saranno davvero evidenti. In primis bisogna capire che le holding riescono a gestire e controllare società terze. Tutto ciò è pienamente legale, non si tratta in nessun modo di qualcosa che violi la legge. Tale controllo si può esercitare in due differenti situazioni.
Il primo caso è quello in cui la holding possieda la maggioranza delle quote azionarie di altre aziende. In questo modo può gestirne il capitale, prendendo importanti decisioni per il futuro dell’impresa. Si tratta a tutti gli effetti di un possesso di una società su di un’altra.
L’alternativa è quella di stringere un preciso accordo, in cui una società accetta di essere subordinata alla holding. Come soluzione non è particolarmente diffusa, ma viene comunque attuata da molte realtà commerciali.
I vantaggi delle holding sono legati soprattutto al rischio d’impresa. Ogni società controllata dalle holding è un soggetto giuridico a sé stante e totalmente indipendente. Per cui in caso di problemi il capitale a rischio è solamente quello della società controllata, e non quello della holding stessa.
Tipi di holding
In base al modo in cui si esplica il controllo e la partecipazione possiamo dividere le holding in più tipologie. Vediamo insieme quali.
La prima tipologia che possiamo incontrare è quella della holding pura, che viene anche definita come holding finanziaria. Questo genere di holding non produce alcunché, né beni e né servizi, e si limita a controllare altre società. Il suo ruolo è solamente quello di controllare il flusso economico e gestire al meglio i rapporti tra la holding e le società partecipate e tra le società partecipate stesse.
La seconda tipologia prende il nome di holding mista, detta anche holding operativa. Questo genere di holding non si limita ad un ruolo direttivo o di coordinamento, ma entra in gioco all’interno delle dinamiche commerciali. Può occuparsi lei stessa di alcuni ambiti, come la produzione del prodotto o la distribuzione dello stesso.
La differenza tra queste due tipologie di holding spesso deriva da motivi “storici”, legati al percorso che ha condotto l’azienda a diventare una holding. Le holding finanziarie di solito nascono proprio con lo scopo di creare un gruppo che controlli altre società. Al contrario quelle miste spesso hanno origine da società che ne acquisiscono altre, così da ottenere nuovi servizi e potenzialità.