Gli appassionati videogiocatori possono sicuramente esultare in virtù della prossima uscita di The Last of Us Parte I, il remake del celebre videogioco della Naughty Dog che sarà distribuito, a partire dal settembre del 2022, per gli utenti di nuova generazione, tra cui spiccano sicuramente quelli di PlayStation 5. Il videogioco è sicuramente uno dei più importanti di sempre nella storia videoludica, nonché uno dei titoli più entusiasmanti da vivere al 100%; per questo motivo, il remake di The Last of Us Parte I, che permetterà al titolo di cambiare radicalmente sotto più punti di vista, viene accolto con grande fervore. Tra coloro che attendono l’uscita del nuovo videogioco ci sono sicuramente quegli utenti appassionati che, negli ultimi anni, amano giocare online con i gratta e vinci migliori, oltre che con videogiochi di grandissimo valore come The Last of Us. Ecco quali saranno tutte le grandi differenze con il gioco originale e, soprattutto, tutte le novità che attendono i videogiocatori di tutto il mondo.
Le differenze di The Last Of Us Parte I con il gioco originale
Le novità che riguarderanno The Last of Us Parte I, il cui nome è cambiato per adattarlo meglio alle esigenze di mercato, sono molteplici, e riguardano diversi ambiti del videogioco, soprattutto dal punto di vista grafico e del gameplay. Il videogioco si presenta come una revisione completa dell’esperienza originale rispetto alle caratteristiche che sono proprie della PlayStation 5, soprattutto per quel che concerne grafica, gameplay, gestione audio e tanto altro ancora. Cambiano, ovviamente, anche i controlli, che potranno essere migliorati sulla base di una gestione di un controllo completamente differente, oltre che le opzioni di accessibilità.
Inoltre, ci si potrà sentire più immersi all’interno della storia in virtù degli effetti sonori e visivi migliorati, oltre che sulla base del potenziamento delle esplorazioni e dei combattimenti, che rappresentano sicuramente il marchio di fabbrica del videogioco di Neil Druckmann. Inoltre, The Last of Us Parte I verrà distribuito con il capitolo Left Behind, celebrato prequel che permetterà di vivere la storia di Ellie, la protagonista del videogioco, prima di conoscere Joel. Ovviamente, si tratta di un videogioco che, sotto tutti i punti di vista, cerca di avvicinarsi a The Last of Us Parte II, non soltanto in quanto a gestione della storia dal punto di vista grafico, tecnico e sonoro, ma anche per quel che concerne la possibilità di rapportarsi al titolo grazie all’esclusione della componente Fazioni, una sorta di multiplayer particolarmente discusso che non tutti i videogiocatori amano. Nonostante ciò, da tempo si ipotizza che The Last of Us possa integrare una nuova funzione multiplayer, più ottimizzata nella sua forma.
Tutti i miglioramenti più attesi in The Last Of Us Parte I
Se in molti suggeriscono di non riporre grandissimi aspettative nei confronti del miglioramento grafico di The Last of Us Parte I, il remake originale del titolo della Naughty Dog, sicuramente non si può non essere entusiasti della realizzazione di un remake che tenterà di avvicinare il videogioco alle prospettive e alle esigenze di Playstation 5. I videogiocatori di nuova generazione sono abituati a ottenere dei videogiochi che siano ottimizzati sotto ogni punto di vista. In particolar modo, le ottimizzazioni non riguardano soltanto un ambito di natura prettamente tecnica, ma anche e soprattutto grafica. Il nuovo sistema di illuminazione di The Last of Us Parte 1 permetterà di rendere ben più calibrate le realtà presenti all’interno del titolo, soprattutto quelle relative a stanze buie, ambienti particolarmente frequentati o zone di open world che possono essere esplorate in maniera minuta da parte del videogiocatore. Inoltre, i miglioramenti più attesi riguardano sia la gestione del sonoro che del controller, che per PlayStation 5 permette di vivere un’esperienza più immersiva in virtù di un grip diverso e di una sensazione tattile differente dettata dalla presenza di tasti e modalità differenti di utilizzo. Su questa base, si immagina che i combattimenti possono essere resi in una maniera molto più importante proprio sulla base di un utilizzo differente del controller, che potrebbe, magari, integrare delle funzioni o dei tasti differenti per svolgere le attività tradizionali all’interno del videogioco. Quanto al sonoro, ci si aspetta molto dal comparto audio 3D, che permetterà di vivere in modo più immersivo alcuni momenti del gioco che vanno condotti con le cuffie.